ALLENATI FORTE-MENTE

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ALLENATI FORTE-MENTE

La forza per andare ancora avanti è dentro di te, forse ancora non hai saputo trovarla ma c’è!
Le conoscenze in campo genetico ci spiegano che le doti innate e il talento sono le basi dei grandi atleti. Certe qualità fisiche risultano spesso determinanti per eccellere in determinate discipline. Tuttavia ci si deve rendere conto di come a questi aspetti si devono accompagnare anche abilità psicologiche. Gli atteggiamenti condizionano in modo decisivo il modo di allenarsi, di alimentarsi, di superare problemi, difficoltà, fatica e dolore. L’impegno batte il talento se il talento non si impegna.

Ma come fare a superare la fatica e i sacrifici che il raggiungimento del nostro obbiettivo comporta? Perché alcuni fanno meno fatica di altri?
Qual’è il loro segreto?
Gli STRESSOR sono stimoli che provocano una risposta di stress all’individuo. Questi possono essere stimoli di tipo fisiologico (un carico di allenamento), di tipo emozionale (uno stato prolungato di ansia ), di tipo termico (temperature molto elevate o basse), di tipo meccanico (urti ripetuti su di un’area del corpo) etc. La percezione del mondo esterno differisce da persona a persona, la psicologia cognitiva conferma come ciascuno di noi selezioni gli stimoli che riceve dall’esterno inserendo nel proprio cervello soltanto quelli che ritiene importanti. Tutto quello che appare alla coscienza è quindi ‘valutato’, passato attraverso un filtro che non è ‘oggettivo’ ma ‘cognitivo’ e quindi suscettibile di evoluzione e miglioramento. In sintesi, tutto ciò che supera il filtro cognitivo non ha nulla a che vedere con i fatti in sé: sono l’interpretazione che noi ne facciamo e le nostre credenze e aspettative intorno ad essi a determinarlo. Questa è la “valutazione cognitiva degli eventi” atteggiamenti e schemi mentali che determinano il modo in cui leggiamo la realtà, interpretiamo i fatti, ci poniamo di fronte alle cose.
-La risposta fisica di fronte ad uno stressor è legata alla reazione emozionale: ma questa, a sua volta, è determinata dal modo in cui ‘interpretiamo’ l’evento, cioè alla valutazione cognitiva. (Lazarus 1966).

Valutazioni cognitive diverse provocano risposte fisiologiche diverse. Durante la prestazione fisica, da questa valutazione derivano anche la gestione efficace della fatica o del dolore atletico. Chi ottiene maggior controllo sul filtro cognitivo quindi può orientare le risposte fisiologiche dell’organismo. Per questo la MENTE è ritenuta il più importante mediatore degli effetti fisiologici dello stress.

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Renny
Personal Training