Oggi vi voglio parlare di uno di quelli slang che si sentono spesso e meno volentieri nel nostro studio!
Parliamo dell’EMOM.
EMOM significa Every minute on the minute. E’ una forma di allenamento a intervalli in genere di durata compresa tra i 10 e i 20 minuti.
Un WOD (Workout Of the Day=Allenamento del giorno) allora è composto da uno o più esercizi, dal numero di reps da eseguire e da una durata.
L’esecuzione è questa:
Chiaramente, più il tempo passa, più sarà difficile eseguire le reps velocemente e il tempo risparmiato per il riposo si accorcerà.
Per noi coach, gli EMOM sono uno strumento imbattibile per misurare le performance di un atleta: proprio perché il tempo di pausa è inserito nella struttura del workout, è possibile – minuto dopo minuto – analizzare il passo, la tecnica e l’arrivo della fatica.
Per la scelta degli esercizi non c’è limite: tutto può essere allenato in forma di EMOM, dal singolo esercizio con bilanciere, a superset di due o più movimenti.
Perché EMOM?
Perché ci piace soffrire!
O perché a qualcuno piace vederci soffrire.
Questo tipo di workout permette di fare pratica con il passo della nostra prestazione atletica e con il conditioning. Forzando i tempi di pausa, gli EMOM inoltre ci fanno fare un buon lavoro sulla forza.
Gli EMOM vengono recentemente proposti anche in altre discipline, perché il loro valore nel costruire condizionamento, resistenza e – entro certi parametri – ipertrofia sono innegabili. Spesso sono anche utilizzati come finishers per chiudere le sessioni di allenamento con brio (!) e con qualche caloria bruciata in più.
Al prossimo EMOM
#chaseyourbetter
Davide Rossi Functional Personal Trainer