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Cellulite e alimentazione

CELLULITE
Oggi vorrei trattare di un argomento che sta molto a cuore a noi donne: la cellulite … Che cos’è?
Scientificamente la cellulite o PEFS pannicolopatia-edemato-fibrosclerotica, è un inestetismo provocato da un’alterazione del tessuto sottocutaneo o ipoderma con ipertrofia delle cellule adipose: sotto il derma si verifica una ipertrofia delle cellule adipose, insieme a ritenzione idrica e di liquidi tra le cellule, e ciò è dovuto ad un’alterazione del sistema venoso e linfatico che rallenta il flusso del sangue provocando la famosa ritenzione idrica, ovvero la stasi di liquidi negli spazi intercellulari dell’ipoderma.
Di fatto la cellulite è provocata da un’alterazione del microcircolo, ma è causata da un insieme di fattori, in parte legati alla propria genetica, e quindi di tipo ereditario, ed in parte legati all’ambiente in cui viviamo ed allo stile di vita che conduciamo tutti i giorni: questi fattori causano un’alterazione del sistema venoso e linfatico che provoca il rallentamento del flusso sanguigno, e la ritenzione (stasi) di liquidi nel tessuto, che esteriormente si presenterà a buccia d’arancia.

CONSIGLI ALIMENTARI
⦁ ridurre il sale e fare attenzione a salse, cibi preconfezionati, precotti e salumi;
⦁ limitare gli zuccheri raffinati e le fritture;
⦁ cucinare al vapore, bollito, ai ferri, al forno, alla piastra, con padelle antiaderenti, a microonde;
⦁ evitare i superalcolici e non bere più di un bicchiere di vino a pasto;
⦁ dare la preferenza all’olio extravergine d’oliva a crudo;
⦁ aumentare gli alimenti ricchi di potassio (frutta in generale, verdure a foglia verde, pomodori, patate, cereali e carni): stimola la diuresi e lo smaltimento dei liquidi in eccesso;
⦁ aumentare gli alimenti ricchi di bioflavonoidi, vitamine del gruppo P con azione capillaro-protettiva ed anti-edematosa: agrumi, uva, mirtilli, albicocche, prugne, ciliegie, more, melone, papaya, nel grano saraceno, nei broccoli;
⦁ mangiare la verdura cruda perché più ricca di fibre per regolare il transito intestinale

a cura di Enrica Zaffini – biologa nutrizionista